Cos’è la SEO?
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8 consigli per fare SEO su WordPress?
1) Non essere ossessionato dal ranking
Ricorda che ottenere una buona posizione nella SERP (Search Engine Result Pages) di un motore di ricerca è un processo che può durare mesi.
Per verificare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca puoi utilizzare Serprobot.
2) Scegli dominio e hosting di qualità
Per diminuire i tempi di caricamento delle pagine e migliorare l’esperienza degli utenti puoi utilizzare un plugin di caching, riducendo il carico sul server web. Uno di questi plug-in è W3 Total Cache.

3) Installa Yoast SEO
Yoast SEO è il miglior plugin per fare SEO su WordPress, utile per ottimizzare i contenuti ed altri aspetti del tuo sito in modo che questo possa posizionarsi sempre meglio su Google.
Il plugin ti permette anche di i gestire la Sitemap XML del tuo sito. Una Sitemap è un documento che contiene la lista di tutte le pagine del sito e aiuterà i crawler dei motori di ricerca ad indicizzarle.
4) Rendi il tuo sito mobile friendly

5) Non riempire la pagina di keyword inutili
1) Google Keyword Planner, raggiungibile dalla suite online Google Ads è lo strumento di ricerca keyword più utilizzato. Il tool restituisce diverse informazioni sulle keyword come i volumi di ricerca ed è in grado di suggerire nuove parole da utilizzare in relazione a un sito web o a una frase.
2) Google trend permette non solo di conoscere il trend delle parole, ma anche ottenere un grafico con l’andamento delle keyword in dato arco temporale.
3) Keyword Sheeter: una volta inserite le parole chiave, ricerca frasi composte dalle keyword indicate e le arricchisce formulando le cosiddette long tail o parole chiave a coda lunga, ovvero delle frasi con un basso volume di ricerca ma che possono fare registrare un alto tasso di conversione, in quanto molto specifiche.
6) Ottimizza le immagini
7) Usa link interni ed esterni

Assicurati, inoltre, di non avere link rotti, ovvero link che non portano da nessuna parte, causando un errore 404. Per aggiustare i link rotti utilizza il plugin Broken Link Checker in quanto un sito che presenta errori 404 viene considerato poco attendibile e trascurato.
Scegli backlink mirati che si riferiscono a contenuti ben indicizzati su Google. Non avere link con siti di spam o che hanno ricevuto penalizzazioni, altrimenti anche il tuo sito verrà penalizzato da Google.
Una volta messa in piedi una strategia di link building bisogna monitorare i link. Per fare ciò vi consiglio di utilizzare tools a pagamento specializzati Majestic SEO o Monitor Backlinks.
8) Analizza la SEO

Seo Tester Online è uno dei tool più semplici da utilizzare ed in grado di fornire una panoramica generale dello stato dell’ottimizzazione per i motori di ricerca dei siti web informazioni come l’ottimizzazione on page, la velocità di caricamento delle pagine, la compatibilità con i dispositivi mobili.
Anche Google Analytics ci restituisce informazioni molto preziose, in grado di analizzare le performance del sito per migliorarlo ed aumentare il traffico dei visitatori. Una volta registrato il sito su Analytics, bisogna incollare su WordPress lo script di tracciamento dei dati generato dal tool nel file header.php o utilizzare un plugin apposito.
Con la Search Console di Google potrete controllare invece lo stato dell’indicizzazione su Google. È possibile vedere le pagine più visitate e le parole chiave che hanno attivato il nostro snippet sulla classifica di ricerca, nonché la posizione media delle parole chiave rilevate.
Google Search Console ci restituisce anche un rapporto sugli errori dei contenuti duplicati e HTML.
Semrush è uno dei tool a pagamento più completi in grado di offrirci una panoramica completa sull’ottimizzazione del sito grazie ai suoi numerosi strumenti di analisi e reportistica.
Tra le altre cose permette di effettuare l’analisi del dominio e delle singole pagine, la ricerca delle keyword e il tracciamento delle posizioni, tracciare i backlink, effettuare l’analisi del traffico e spiare i competitors.